Caro diario,
Sento l'esigenza di scriverti. Mettere nero su bianco. Una specie di catarsi.
Una catarsi randomica a partire da oggi. Si perché tanto voglia di ripercorrere la mia storia anche no onestamente.
Ho 29 anni, mica poco da scrivere.Ma poi ho bisogno di parlare di adesso. Di essere nel presente. Ecco vorrei che la scrittura per me sia una pratica mindfulness (il mio psicologo né sarebbe molto orgoglioso).
Avrei voluto tanto farlo con il mio carinissimo mini pc azzurro che ha una tastiera piccola e compatta, adorabile per scrivere. Ormai un repertorio archeologico con quanti gb di memoria? Forse 2, ovviamente tutti occupati dal sistema. Risultato? Inutilizzabile anche come macchina da scrivere, perché ha zero memoria per qualsiasi programma, figuriamoci quelli di scrittura e salvare un documento! Anche per i documenti di Google non va bene visto che non si collega perché non ho memoria per scaricare l'antivirus. Quindi sto usando una scrausissima tastiera Bluetooth cinese comprata su internet per il mio iPad. Tasti durissimi, davvero scomoda, ma sono povera quindi si fa quel che si può.
Il fatto che io dica che sia povera pur avendo un IPad di 10ecima generazione, può sembrare un ossimoro (è un ossimoro la figura retorica che mette in relazione due concetti opposti? Oddio non ricordo la spiegazione di questa figura retorica che ho in mente né tanto meno dell'ossimoro ma so per certo che esiste, reminiscenze di seconda liceo, non so fare meglio di così senza cercare nulla su mr Google). Comunque il fatto che io abbia un iPad è una lunga storia su cui non mi soffermo.
Oggi è stata una giornata impegnativa, piena, bella.
Questa mattina mi sono iscritta in palestra. L'ultima volta che mi ero iscritto in una palestra per fare sala pesi aveva tipo boh 22 anni, ero a Roma e l'ho fatto senza criterio, ma il criterio non lo avevano neanche gli istruttori di sala pesi, e infatti ho fatto 1 mese e ho lasciato perdere, senza avere un risultato, ho avuto solo lividi e mal di schiena.
Successivamente ho provato la pole dance.Bellissimo sport eh, ma di andare a testa in giù… niente da fare, ci ho provato anche ma troppa paura. Ci mancava solo pagare per andare in palestra impaurita. No, grazie.
Quindi che si fa per mantenersi in forma? Fitness a casa! Ma dopo un pò che palle stare sempre a casa! Studio e sto a casa, pulisco casa e sto giustamente a casa, dopo un pò necessitavo di uscire da casa, ambiente nuovo, nuove interazioni, e per un paese di mare piccolo come il mio non ci sono tantissimi modi di interagire con le persone se non che in luoghi del genere.
C'è solo un piccolo problema, io odio la palestra! Odio proprio l'ambiente, sia quello della sala pesi sia quello degli innumerevoli corsi fitness.
Ma snoccioliamo i motivi.
Nella mia mente, molto influenza da film e pettegolezzi paesani, la palestra è uguale a posti loschi. Gente che si pompa quindi chissà di quale sostanza si fa ma soprattutto palestra uguale tradimenti uguali coppie o peggio ancor famiglie con i figli sfasciate. Ovviamente mi rendo perfettamente conto che non è un'equazione esatta ma nella mia mente se penso alla palestra penso anche a queste cose.
Poi penso al fatto che è frequentata da gente montata e fissata con il fitness, e ragazze che vanno con top super push-up con il davanzale che sta per esplodere perizoma e leggings rigorosamente per far vedere la loro bella pesca, e ragazzi idioti che sbavano dietro di loro e fanno battute idiote tra di loro. Non lo posso sopportare per due motivi: primo perché cavolo le donne hanno dovuto lottare così tanto per emanciparsi, per non rientrare in questi stereotipi del cavolo, per affermare che non siamo corpi in vendita alla mercè di idioti affamati di femmine, ma abbiamo un cervello , delle capacità e soprattutto spirito critico. Ma anche qui il discorso può essere spinoso perché alla fine la libertà sta anche in questo: vestirsi e mostrarsi come si vuole senza che idioti sbavino dietro. Magari quelle ragazze neanche ci fanno caso, e non lo fanno per essere guardate da loro (o magari si, ragazze insicure pronte subito a cinguettare con questi bell'imbusti tatuati, che poi belli per modo di dire, la bellezza la fa un cervello acceso , un occhio che vede oltre).
Il secondo motivo è che molto spesso queste care ragazze sono le prime a guardare ragazze normo-fisicate dall'alto in basso, in modo snob e con aria di superiorità, senza un minimo di complicità e solidarietà femminile. Almeno queste sono alcune delle ragazze che ho incontrato io e quelle che mi hanno un po' segnata nell'ambito di questa esperienza, sono quelle che mi hanno fatto sentire ancora più complessata e piena di difetti di quanto non mi ci sentissi già io da sola.
Già perché ahimè non sono immuni dalle insicurezze e dai complessi fin da bambina e questo perché non sono mai stata la classica bimba spillo, né tanto meno disdegnavo la scarpetta con il pane nel sugo della pasta. Mi è sempre piaciuto mangiare, fin da bambina e beh questo si vedeva. Non ero enorme e spropositata però certo non ero snella. Sicuramente adesso di più, ma nonostante tutto ancora c'è in me quella bimba paffuta che ovviamente veniva presa in giro dal compagnetto stronzetto di turno (che era anche quello più carino che mi piaceva! Che sfiga!) e così anche alle medie.
Fortunatamente alle superiori è andata meglio, sia perché mi sono messa seriamente a dieta sia perché in classe eravamo tutte femmine con diversa fisicità e non eravamo stronze quindi non ci prendevamo in giro (almeno non che io sappia, e nel caso sono state brave a farlo di nascosto).
Digressioni di complessi a parte, sono ancora insicura e in generale non tanto soddisfatta del mio fisico e anche un pò del mio rapporto con il cibo, che utilizzo chiaramente in determinati momenti per noia e per la dopamina! Quale gratificazione più semplice ed immediata del cibo? Ma poi quanti sensi di colpa? Si perchè quando mangio a volte in alcune circostanze io mi sento proprio in colpa.
E il mio rotolo di pancia mi diventa pesante come un macigno, me lo sento proprio è incredibile!
Nonostante tutte le mie ritrosie un pò per mio padre, lui è diabetico e ha bisogno di fare palestra, un pò per me, perchè non sono tonica e ho bisogno di tonificare , e anche di uscire di casa, questa mattina mi sono iscritta in palestra . Buff: 180 euro, prima rata dell'abbonamento annuale, succhiati via dal mio piccolo conticino!
E quanti soldi ancora che devono partire in questo mese e soprattutto ad ottobre e prima che rimpolperò il conto con i tempi biblici che hanno i consulenti dei miei datori di lavoro… che nervi!
Io sono povera e ho delle spese, pronto??? Acceleriamo questa pratica???
Comunque di buon mattino mi alzo, faccio colazione, metto a fare la lavastoviglie, stendo i panni, mi preparo e vado in palestra. Colloquio con il personal trainer che devo dire è stato dolce e mi ha messa a mio agio e via di scheda.
Onestamente pensavo peggio, ho retto bene per essere il primo allenamento in sala pesi dopo una vita, quindi tutto sommato mi ritengo soddisfatta.
Ah dimenticavo un altro motivo per cui mio figlio iscritto in palestra è il mal di testa: nell'ultimo periodo sono ricominciati e di conseguenza è ricominciata anche la mia dipendenza dai farmaci antinfiammatori non steroidei, il che significa principalmente una sola cosa: stomaco bucato.
E vorrei tanto evitarlo vista la mia giovane età. È tipo da tutta la vita che osteopati e fisioterapisti mi dicono che i miei mal di testa sono di tensione e negli ultimi tempi si è aggiunto al mio personalissimo team di professionisti anche il mio psicologo.
Di seguito un elenco riepilogativo dei motivi dei miei mal di testa (secondo i vari professionisti con cui mi sono confrontata):
- Ti viene mal di testa per tutti i NO che non dici, impara a dire più NO se una cosa non ti sta bene farla, se non sei d'accordo.
- I tuoi mal di testa sono tensivi, devi scaricare la tensione, vai a correre, fai aerobica. Vai in sala pesi così metti muscoli e non scarichi sulla cervicale, i muscoli ti daranno sostegno e non avrai più mal di testa.
- Pratica la mindfulness.
- Prendi il caffè: la caffeina restringe i vasi sanguigni cranici e impedisce il passaggio delle molecole bastarde responsabili della sensazione di dolore.
- Eh ma è il tempo. Troppo freddo, troppo caldo, troppo sole. La pioggia. L'umidità.
- Eh ma hai mangiato poco. Hai mangiato troppo, hai tutto sullo stomaco. Quella è l'indigestione che ti fa venire il mal di testa.
- La mia ginecologa è stata più pragmatica: toh ti metto sotto pillola e passa la paura, una ricetta firmata, 70 euro di visita e passa la paura. Fantastico.
Ah poi dimenticavo:
- il bruxismo, con il morso risolverai. l
- La rinite allergica, il setto nasale leggermente deviato, eh non respiri bene e ti viene il mal di testa. sinusite.
- L'ipersensibilità degli occhi agli stimoli visivi, ai raggi uv, quello perchè hai gli occhi chiari. La miopia, sforzi la vista.
A questo giro ho optato per la palestra, visto che ho anche degli obiettivi estetici, per accettarmi di più e anche per mangiare qualcosa in più senza sensi di colpa, senza sentirmi…sbagliata. Godere delle gioie del pasto senza sensi di colpa.
A proposito di godere delle gioie del pasto, c'è sempre il mio psicologo che mi ha parlato di mindfulness eating, che consiste proprio in questo, mangiare senza distrazioni, masticare lentamente, concentrandomi su quello che sto mangiando se mi piace, se non mi piace e se non mi piace perché cosa c'è da togliere e cosa c'è da aggiungere. Oltretutto la lentezza fa si che si da il tempo al cervello di accorgersi che è sazio. E smetterla di ingurgitare. Tutto vero, tutto giusto, e funziona, quando mi ricordo di farlo.
C'è da dire che cercare di mantenersi sani, in forma costa fatica perché bisogna fare tremila cose con tremila attenzioni ed accortezze: bere mezzo litro d'acqua la mattina appena svegli per andare bene in bagno, poi mezzo litro durante l'attività fisica , poi mezzo litro in mattinata e mezzo litro nel pomeriggio. L'idratazione è importante, e anche idratare le feci per andare bene in bagno è importante. Così come tante altre cose: l'igiene orale, la skin care, l'igiene del sonno.
Quanta attenzione per ogni cosa, che stress!
Meno male che c'è la natura, il mio antistress preferito. Essendo io ancora ahimè disoccupata, dopo aver svolto le faccende di casa ed essermi allenata, ho approfittato del sole per andare a leggere al mare.
Sto leggendo “Lezioni di chimica” l'avevo iniziato tipo 2 anni fa e abbandonato perché dovevo ancora finire gli esami e mi veniva l'ansia a leggere di chimica anche in un romanzo.
Sono i traumi dell'università che si rafforzano quando la protagonista è una chimica cazzuta e fighissima, che riesce a padroneggiare così bene la materia da riuscire ad inserirla con naturalezza nella cucina e in generale nella vita di tutti i giorni, cosa che proprio a me non riesce e questo spesso e volentieri mi fa dubitare delle mie competenze, intelligenza e in senso più ampio della mia laurea (aiuto!).
Comunque adesso che mi sono laureata sono riuscita a riprendere questa lettura che si sta rivelando una scoperta davvero piacevole. Poi leggere al mare, guardare quell'infinita distesa azzurra, la schiuma delle onde... "Prima di essere schiuma saremo indomabili onde", non è mia purtroppo ma adoro questa citazione. È intrisa di una potenza inspiegabile, almeno per me. Prima di tutto c'è impressa una verità ineluttabile: tutto finisce. Ma ogni fine è l'inizio di una cosa nuova e altrettanto potente. E poi le onde del mare? Chi può qualcosa contro le onde del mare?
Solo Dio. E gli uomini che hanno la presunzione di avere il controllo, di aver costruito qualcosa in grado di resistere alle onde, poveri ingenui illusi. Se avete avuto a che fare con l'oceano in tempesta e siete ancora vivi, è solo fortuna.
Perché la natura è libera e non la controlli, non la contieni.
Non ti avvisa e fa quello che vuole. Perciò se siete ancora vivi è solo fortuna.
Anche il verde delle montagne però devo dire ha un effetto rilassante su di me, e un'amica di mia mamma che è venuta a casa a trovarmi ha posto l'attenzione su questo aspetto per me scontato perché ci sono nata, ma che non è scontato per niente: dal mio balcone oltre al fatto che si vede un ex convento domenicano, ora monumento, si vede una montagna piccina e ricca di verde, il verde, la natura, il contatto con l'infinito. Ecco non è scontato per niente vedere la natura dal proprio balcone, ed è bellissimo. Io mi affaccio e non sono circondato da palazzi enormi che mi sovrastano e che non mi fanno vedere neanche un pezzettino di cielo. Io vedo il verde della montagna di fronte a me.
Bisogna essere grati di quello che si ha. Anzi quasi quasi prendo le misure e per la prossima primavera/estate mi organizzo con un mini tavolinetto da mettere fuori al balcone per goderne ancora di più.
Ecco a me fa schifo camminare per tutta casa con le scarpe e metterle poi nell'armadio o nella cabina armadio e attenzione attenzione chi lo fa per me non è una persona molto pulita. E qui mi fermo. Andava detto, qualcuno ve lo doveva pur dire. Amen.
Comunque abitare da soli è uno sballo, e anche il matrimonio con un marito che rincasa solo alla sera è uno sballo.
E se qualche sera esce per cavoli suoi con i suoi amici e non dovete neanche preparargli la cena, beh, non fatevelo scappare per niente al mondo, è l'uomo giusto!
Giulia
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